Come nacque La maschera di Sekhmet

L’incipit del libro – ovvero l’idea iniziale da cui tutto ebbe poi origine – si manifestò il 26 gennaio 2014. Quel giorno scrissi di getto su un foglio di carta 13 righe di trama della storia e 2 possibili titoli: “La Dea Egizia” e “La maschera di Sekhmet”.

Le prime 4 righe divennero poi la descrizione sintetica del racconto, che fu riportata sulla quarta di copertina del libro.

Tuttavia fu solo all’incirca 19 mesi dopo che iniziai a scrivere i primi due capitoli del libro: “L’amante di Baal” e “L’incontro”, che scrissi tra il 12 e il 13 settembre 2015.

Poi restai fermo per altri 9 mesi, fu solo dal 26 giugno 2016 che ripresi a scrivere – realizzando il terzo capitolo: “La Dea mascherata” – e da allora non mi sono più fermato…

In quell’afosa e torrida estate del 2016 qualcosa avvenne… e questa tenebrosa visione prese finalmente forma, manifestandosi a me giorno dopo giorno – per 40 giorni ininterrotti – sotto l’influsso di Sekhmet…

O almeno così mi piace pensare… visto che successe una cosa stranissima: il libro praticamente si scrisse da solo!

Ogni volta che mi accingevo a scrivere io, infatti, non sapevo che cosa sarebbe successo e come si sarebbe evoluta la storia…

È stato come guardare una serie tv o un film a episodi che si svelava a me un po’ alla volta, ogni giorno una puntata che si concludeva sempre con una situazione che stuzzicava enormemente la mia curiosità, lasciandomi con il desiderio di sapere che cosa sarebbe successo nel capitolo seguente…

Mi fa piacere che questo aspetto sia stato notato e apprezzato anche dalla maggior parte delle persone che hanno letto il libro, e che sia uno dei motivi per cui è piaciuto, tanto che c’è stato persino chi mi ha scritto che sarebbe bello farne un film horror: “hai mischiato horror e occulto insieme, sarebbe bellissimo fare un film di questa storia!”

Come nacque La maschera di Sekhmet

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